Scheda Samath

Samath

Nome: Samath

Età: 17

Mondo di Provenienza: Shibuya

Mondo di Residenza: Shibuya

Schieramento: Oscurità

Razza: Somebody

DESCRIZIONE FISICA: Samath è un ragazzo dalla pelle chiarissima i cui lineamenti gentili lo fanno sembrare ancora più giovane. I suoi capelli, perennemente tirati all'indietro, sono neri come l'ossidiana, mentre i suoi occhi sono azzurri come il cielo. Poco sotto l'occhio sinistro ha un piccolo neo. Di media statura, Samath ha un fisico asciutto ed è alto circa un metro e settanta per sessanta chilogrammi. Non porta molta attenzione riguardo ai vestiti che si mette, tuttavia non si separa mai dalla sua sciarpa gialla.

CARATTERE: Un lupo solitario. Samath è un ragazzo chiuso in se stesso, poco incline alle relazioni se non strettamente necessarie e anche in quel caso difficilmente esse escono da un piano prettamente formale. Amici o parenti che siano, Samath tratta tutte le persone con freddezza e il più delle volte viene considerato un maleducato o un menefreghista, ma la verità è ben lontana. Samath ama il mondo e lo odia allo stesso tempo. Il mondo è bello e vasto, ma dannatamente incomprensibile. La vita è anch'essa bellissima, ma effimera come l'esistenza di una farfalla, ed è impossibile goderne senza rinunciare a qualcosa. Il suo volto è una maschera formata dalle sue lacrime congelate.

BACKGROUND: Samath nacque a Shibuya, figlio di due ricchi imprenditori. Passò l'infanzia serenamente come ogni altro bambino, fino a una triste notte in cui sua madre morì. La luna piena era inquietante e affascinante allo stesso tempo, ciò che è bello poteva anche fare male, era stata la prima cosa che aveva imparato. Il giorno seguente gli venne riferito che sua madre era morta in un incidente stradale, in realtà ad aver annientato la donna era stato l'abuso di alcolici, ma questo Samath non lo seppe mai. Quella disgrazia lo marchiò dai suoi nove anni a quelli a venire. La morte della persona a cui era più affezionato era morta da un giorno all'altro, quanto valeva la vita in un mondo del genere? Odiava con tutto il suo cuore la fragilità umana, ma non poteva fare nulla per cancellare una legge naturale che è la morte. Andò avanti nell'unico modo che conosceva: riducendo all'essenziale ogni legame con le persone che amava, per paura di vederle scomparire da un momento all'altro, consolato da un ricordo sfumato. Le uniche cose che amava erano la musica e, paradossalmente, la bellezza del mondo, sfuggente, feroce, ma meraviglioso. Proprio come la luna che brillava la notte in cui morì sua madre. Durante l'adolescenza Samath conobbe molte persone, instaurando numerosi, ma deboli, legami con compagni di classe, insegnanti e ragazzi che frequentavano corsi di arti marziali, unica disciplina in cui si dilettava con discreti risultati, ma anche quest'ultima era una via di fuga dall'unica realtà che conosceva. Un giorno conobbe una ragazza di nome Kiyoko, semplice ma particolare a modo suo. Furono conoscenti, amici e quasi amanti, quella sottile linea che separò i loro cuori aveva un nome, lo stesso risuonò nella sua testa quella notte: morte. Proprio quando aveva creduto di poter vivere in una nuova realtà, la nera mietitrice gli aveva ricordato che nulla era eterno. In quella notte di luna piena, Samath abbracciò il corpo senza vita di Kiyoko, guardando il cielo stellato.

Stile di combattimento:
Samath combatte a mani nude attraverso uno stile di combattimento che ricorda il Muay thai

Armi utilizzate:

Che arma possedete? Nrssuna

Curiosità sul PG: Nessuna